Durante la campagna elettorale i temi caldi sembrano ruotare attorno agli impianti fotovoltaici, alla Turbogas, alle centrali a Biomasse, al Centro Commerciale dell’Ex Mira Lanza e, infine, al quartiere dell’Ex Hilme. Proprio su questo ultimo punto i tre candidati esprimono la volontà di ripulire la zona per poter ridare vita ad un luogo abbandonato da troppo tempo. Durante il primo incontro del Consiglio dei Giovani avvenuto ieri sera con il candidato Sindaco Tombolillo (nelle prossime settimane ci saranno anche gli appuntamenti con Bilottta e Subiaco) è nata la necessità, da parte dei ragazzi di Pontinia, di avere un punto di aggregazione organizzato ed efficiente che
possa essere utile nello sviluppare le varie attività e gli hobby dei giovani della città. Tutti e tre i candidati, con leggere sfumature di versificate, pensano di poter realizzare all’Ex Hilme un punto dedicato al Marketing e alla filiera corta. Un posto dove le aziende locali possano poter vendere direttamente i loro prodotti senza passare attraverso rivenditori ed altri commercianti. Oltre a ciò, però, si pensa, con l’acquisto dei lotti rimanenti, di creare degli spazi di aggregazione per le associazioni, un auditorium e dei locali espositivi (proposta targata Tombolillo). Oppure si pensa agli spazi dell’Ex Hilme come polo strategico capace di erogare servizi reali che rappresentino un alto valore aggiunto alle imprese del territorio, non esclusivamente collegati agli eventi ed alle manifestazioni fieristiche (proposta da Subiaco). Infine c’è chi vede in questo spazio l’ancora di salvataggio per le numerose aziende agricole locali che, vendendo direttamente i propri prodotti ai cittadini, potranno recuperare del credito importante per sopravvivere in questo momento di crisi dell’agricoltura locale (parte del programma di Bilotta). Come in ogni campagna elettorale che si rispetti le idee non mancano. Ma mentre la classe politica pensa ad investire nel locale il Presidente del Consiglio dei Giovani, Matteo Lovato, vede nell’Europa il futuro suo e dei suoi coetanei: «Noi vorremmo che il prossimo Sindaco si impegnasse nel creare un Eurodesk così da poter offrire ai giovani di Pontinia la possibilità concreta di fare esperienza all’estero per conoscere altre realtà e avere nuove possibilità lavorative». Un punto di vista personale, questo, che dovrebbe far riflettere chi siederà nel prossimo consiglio dei grandi.
possa essere utile nello sviluppare le varie attività e gli hobby dei giovani della città. Tutti e tre i candidati, con leggere sfumature di versificate, pensano di poter realizzare all’Ex Hilme un punto dedicato al Marketing e alla filiera corta. Un posto dove le aziende locali possano poter vendere direttamente i loro prodotti senza passare attraverso rivenditori ed altri commercianti. Oltre a ciò, però, si pensa, con l’acquisto dei lotti rimanenti, di creare degli spazi di aggregazione per le associazioni, un auditorium e dei locali espositivi (proposta targata Tombolillo). Oppure si pensa agli spazi dell’Ex Hilme come polo strategico capace di erogare servizi reali che rappresentino un alto valore aggiunto alle imprese del territorio, non esclusivamente collegati agli eventi ed alle manifestazioni fieristiche (proposta da Subiaco). Infine c’è chi vede in questo spazio l’ancora di salvataggio per le numerose aziende agricole locali che, vendendo direttamente i propri prodotti ai cittadini, potranno recuperare del credito importante per sopravvivere in questo momento di crisi dell’agricoltura locale (parte del programma di Bilotta). Come in ogni campagna elettorale che si rispetti le idee non mancano. Ma mentre la classe politica pensa ad investire nel locale il Presidente del Consiglio dei Giovani, Matteo Lovato, vede nell’Europa il futuro suo e dei suoi coetanei: «Noi vorremmo che il prossimo Sindaco si impegnasse nel creare un Eurodesk così da poter offrire ai giovani di Pontinia la possibilità concreta di fare esperienza all’estero per conoscere altre realtà e avere nuove possibilità lavorative». Un punto di vista personale, questo, che dovrebbe far riflettere chi siederà nel prossimo consiglio dei grandi.
Tratto dall'articolo di Riccardo A. Colabattista pubblicato Sabato 16 Aprile su Latina Oggi
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