sabato 30 aprile 2011

Regolamento edilizio, la ricetta di Bottoni

Pontinia, il candidato in corsa con l’Udc
Il candidato Giovanni Bottoni è uno dei quattro scudieri dell’Udc passati nella squadra di Tombolillo. Insieme ai «vecchi» Ramati, Donnarumma e Cengia, c’è anche lui, con le sue idee e le sue proposte. Un Ingegnere Civile che decide di partire dalla sua esperienza lavorativa. E proprio per questo tra i suoi progetti principali c’è quello di rilanciare l’economia della città attraverso nuove costruzioni. «Sono stato promotore – afferma Bottoni - dell’istituzione di un regolamento edilizio che renda chiaro e univoco ogni procedimento istruttorio tecnico per potenziare e migliorare le attività del settore». Un modo per semplificare alcune lungaggini burocratiche e sveltire diverse pratiche. Oltre a ciò Bottoni si impegnerà a limitare o ad eliminare i vincoli imposti da enti esterni. Dei limiti che oggi consentono di evitare la Centrale Turbogas ma che limitano anche le costruzioni in alcune zone, come quella de La Cotarda. Insieme allo sviluppo privato c’è anche la volontà di puntare dritto su due obiettivi concreti e raggiungibili come la piscina comunale e riportare il cinema all’interno del Teatro Fellini. Quest’ultima proposta, però, ne siamo certi, incontrerà più di qualche opposizione anche all’interno del suo stesso schieramento. Un Teatro doubleface è difficilmente condivisibile da tutti. «Ho sempre vissuto a Pontinia – ammette Giovanni Bottoni – e non vorrei che i miei desideri da bambino fossero gli stessi dei miei figli. In 30 anni poco è cambiato e credo si debba percorrere ancora molta strada per consentire alla nostra cittadinanza di fare il salto di qualità». Bottoni ed i suoi compagni dell’Udc, quindi, non dimenticano il loro ruolo di opposizione avuto in maniera coerente in questi ultimi cinque anni e sperano di rinnovare, con le loro forze fresche, una giunta capitanata ancora una volta da Eligio Tombolillo. «Sono entrato a far parte della lista ‘Insieme per Pontinia’ - afferma Bottoni – perché ho avuto delle rassicurazioni
su tutti i progetti da me proposti. La sistemazione delle strade in campagna, la costruzione della piscina, il cinema, l’eliminazione delle barriere architettoniche, lo sviluppo de La Cotarda e di Quartaccio sono tutti punti che dovranno essere realizzati. Ho avuto garanzie da parte del Sindaco e per questo ho deciso di aderire al nuovo progetto tra Pd e Udc».

Articolo di Riccardo A. Colabattista pubblicato il 29 Aprile sul quotidiano Latina Oggi

Immaggine da http://www.ilcapoluogo.com
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3 commenti:

  1. Eccone un altro che vuol far costruire la turbogas. Bene. Se è così farò la campagna elettorale contro. Idem per il cinema.

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  2. da Giovanni Bottoni:

    La citazione della turbogas è esclusivamente un refuso del giornalista che è stato già opportunamente contattato, confermo la mia ferma opposizione alla realizzazione della centrale turbogas e confermo la mia volontà e il mio impegno a risolvere il problema dell'inedificabilità della zona di cotarda, invitando le persone ad assistere ad un tavolo tecnico da me organizzato il 10 maggio 2011 a cotarda con la partecipazione di un rappresentate della Regione Lazio e dell'Università La "Sapienza".
    Il cinema è una mia prerogativa... ma sopratutto è la prerogativa di una persona che è nata, cresciuta e che ha sempre vissuto la vita sociale del nostro paese...

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  3. Vorrei esprimere il mio modesto e opinabile pensiero sulla questione cinema, visto che ancora oggi si dimostra argomento di discussione e dibattito.
    Chi non sente questo argomento, forse, è perche la Domenica prende la macchina e se ne và a Latina al cinema, oppure a Sabaudia o a Terracina, o forse non ha figli che ancora non motorizzati devono essere accompagnati e ripresi nei paesi attrezzati per un servizio che la nostra cittadina nel 2011 ancora non fornisce.
    Sinceramente io preferirei sapere che mio figlio è al “cinema sotto casa” invece che a 20 km., sempre non trascurando i rischi che questo “viaggio comporta”.
    Inoltre non sottovaluterei tutto il movimento che un’attività del genere provoca intorno al paese, quindi verrebbero interessati Bar, ristoranti, pizzerie, pub e quant’altro.

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